La salute dipende in buona parte da influenze dell’ambiente biologico, fisico, sociale ed economico e dagli stili di vita; il Comune di Maniago ha aderito alla rete Città Sane il 9 novembre 1998 ed approvato la convenzione tra i Comuni per la rete Città Sane del Friuli Venezia Giulia il 26 gennaio 2000. Il comune, seguendo le indicazioni dell’Ufficio Regionale per l’Europa, ha scelto di definire il “Profilo di Salute”, quale strumento dinamico che consente di rilevare i bisogni/problemi della popolazione (in questo caso maniaghese).
Il profilo di Salute, infatti, fornisce una descrizione obiettiva, costruita con metodo scientifico dello stato di salute della città.
Realizzato, pubblicato e distribuito a tutta la popolazione nel 2001, il profilo ha dato delle indicazioni basate su una lista dettagliata di indicatori, suggerita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità relativamente a:
- popolazione della città
- stato di salute
- stili di vita
- condizioni di vita
- condizioni socio-economiche
- ambiente fisico
- disuguaglianze
- infrastrutture fisiche e sociali
- politiche e servizi pubblici per la salute
Questo primo profilo ha consentito una lettura che orienti le scelte future, ponendo al centro il concetto di salute.
L’impegno delle Città Sane è quindi quello innanzitutto di promuovere la salute a punto centrale delle proprie politiche, dimostrando di non subire gli eventi e il progresso, ma di essere in grado di guidarli in funzione della promozione della qualità della vita dei cittadini.
In secondo luogo, proprio le città sono i luoghi che più facilmente possono stimolare la partecipazione e aprirsi ai contributi della società civile, delle associazioni e dei cittadini.
Infine, le Città Sane sono un movimento di Comuni.
Resta la consapevolezza di essere amministratori che hanno responsabilità di governo, ma anche la convinzione che, proprio in virtù della propria condizione privilegiata di rappresentanti delle istanze dei cittadini, le città sono oggi gli “strumenti” migliori per condizionare dal basso la politica regionale, nazionale ed europea.
Il movimento delle Città Sane è presente in tutti i continenti, ma di quello europeo andiamo particolarmente orgogliosi: più di 1300 città in 30 Paesi europei che oggi lavorano l’una a fianco dell’altra sulle priorità proposte dall’OMS e su temi scelti ad hoc dalle Reti nazionali.
In Italia, il progetto Città Sane è partito nel 1995 come movimento di Comuni per poi diventare nel 2001 Associazione senza scopo di lucro, e oggi i Comuni che fanno parte della rete sono oltre 70.
Le attività
I principali progetti e le attività promosse nell'ambito del Progetto Città Sane - OMS sono ideati, definiti e co-progettati in stretta collaborazione con Aziende Sanitarie, Amministrazioni Pubbliche, Università, Scuole, Associazioni di categoria e volontariato, realtà economiche e produttive pubbliche e private interessate al tema della promozione della salute, con partenariati attivati secondo le esigenze e le finalità delle azioni.
I temi
Fumo, alcool, alimentazione, cuore, diritti, terza età, aids, sicurezza, prevenzione, coesione sociale, benessere fisico, mobilità, diversamente abili, salute mentale, infanzia, adolescenti, disagio, solidarietà sociale e tutto quello che incide ed influenza uno stato di salute inteso non solo a livello medico/sanitario, ma anche sociale, psichico, fisico e relazionale.