L'edificio che oggi ospita il teatro "G. Verdi" è stato inaugurato il 7 luglio 2000 dopo diversi anni di chiusura per lavori di restauro.
L'edificio, parte del palazzo veneziano di via Garibaldi (oggi via Umberto I), originariamente ospitava una filanda: il Setificio a vapore Giuseppe Zecchin fu Lorenzo, scritta ancora oggi ben visibile sulla facciata.Dai primi del Novecento la filanda viene convertita in circolo del Dopolavoro per le prime proiezioni cinematografiche e le feste da ballo come il Veglione del Temperino a Carnevale e la Veglia delle rose a maggio.
L'attività teatrale si consolida tra gli Anni Sessanta e Ottanta, quando sul palco del "Verdi" recitano compagnie nazionali con i più affermati attori del tempo.
Il recente lavoro di restauro ha recuperato in modo elegante tutte le peculiarità dell'edificio quali lo scalone d'ingresso, i due lampadari originali, ma sopratutto i preziosi affreschi in stile liberty datati 1922.
Attualmente il teatro può contare su 420 posti a sedere tra platea e galleria.
L'edificio dispone anche del Ridotto, intitolato all'attore Antonio Centa nel 2007. Centa nacque a Maniago nel 1907 e fu uno dei protagonisti del cinema italiano degli anni Trenta e Quaranta. Attualmente la gestione dell'immobile è affidata all'Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia cui spetta la direzione tecnica e artistica delle attività che vi si svolgono.
Le principali sono la Stagione di Prosa, il Festival internazionale di musica Vocalia, la rassegna di teatro amatoriale Piccolo Palcoscenico, gli spettacoli per bambini nell'ambito di Piccoli Palchi.